Ecco, io voglio bene all’AS Roma, ma qui si esagera…

(che poi non lo so, se è colpa dell’AS Roma. Di sicuro Trenitalia ste cose non le può fare col culo dei viaggiatori:

Il resto dell’articolo si trova su Il Fatto Quotidiano.

Questa è la parte che mi piace di più:

Per il capo ufficio stampa di Trenitalia Federico Fabretti, però, la realtà dei fatti è ben diversa. “Il 16 ottobre abbiamo firmato con la As Roma una partnership di collaborazione per cui i giallorossi viaggeranno con i nostri Frecciarossa in occasione di alcune trasferte” ha detto Fabretti alfattoquotidiano.it. Ma i passeggeri erano stati messi al corrente che sulla tratta Napoli-Milano martedì 30 ottobre ci sarebbe stato un ritardo di 40 minuti? “Innanzitutto il ritardo accumulato è stato di soli 19 minuti, di cui 14 dovuti a problemi di circolazione. E poi erano stati tutti avvisati”. Come? “Quindici giorni fa c’è stata una comunicazione ufficiale – ha spiegato Fabretti – e a quanto mi risulta la cosa era segnalata sui tabelloni delle stazioni di competenza nonché comunicata dagli altoparlanti sia prima della partenza che in uscita verso la stazione di Parma”. Numerosi passeggeri, tuttavia, raccontano l’esatto contrario di quanto specificato dal responsabile della comunicazionedi Trenitalia.

Allora, io che sono diffidente per natura (e che ho qualche esperienza della modalità di comunicazione di Trenitalia, ovvero so che si trovano in luoghi che forse come viaggiatore che ha acquistato già il suo biglietto del treno non vado a consultare abitualmete,  sono andata a cercarmi la notizia della partnership.

E in effetti il giorno 16 ottobre trovo una news in cui mi viene raccontato l’accordo.

Il problema è che in nessun angolo della news leggo che grazie a questo accordo i treni che trasporteranno l’AS Roma (sempre sia lodata) frasi come “a causa della presenza della squadra a bordo si potrà andare incontro a ritardi. Ci scusiamo fin da ora per l’inconveniente”.  E non ci sono perché in effetti la presenza di una squadra di calcio a bordo si dovrebbe profilare come presenza di viaggiatori che hanno gli stessi diritti di tutti gli altri. Incluso il diritto alla partenza e arrivo in orario del treno acquistato.

È così assurda la risposta di Federico Fabretti, che immediatamente dopo ci rende noto che

“Abbiamo deciso comunque di rimborsare ai passeggeri che hanno subito disagi il 25% del costo del biglietto”.

Ora. C’è poco da parlare di segno d’attenzione ai clienti. Perché ai clienti che non viaggiano su treni che vedono tra i passeggeri una squadra di calcio il rimborso del 25% viene concesso solo dopo 60 minuti di ritardo. Quindi questa si chiama coda di paglia, non attenzione ai clienti.

E comunque vi avverto. Evitate di prendere treni non solo quando gioca l’AS Roma. Controllate pure l’AC Milan. Pure loro hanno stretto un accordo con Trenitalia. il 17 ottobre.

3 commenti

Archiviato in disavventure di livello

3 risposte a “Ecco, io voglio bene all’AS Roma, ma qui si esagera…

  1. Franz J.

    Mi hai bruciato sul tempo ! stavo per postarlo io 🙂

  2. Pingback: E l’Alta Velocità va a gol! | Io viaggio in treno… purtroppo

Chi commenta è pregato di non sputare dal finestrino